San Valentino con il "Roman de la Rose"


Parole per chi ha amato, per chi ama, perfino per chi regge la candela. Rubare al medioevo per godere della poesia del "ti amo".

E' San Valentino. 
Una ricorrenza vittima del solito snobismo, ma che è impreziosita da quell'Amore sfrontato, tipico della giovinezza. Non ci fa male urlare "ti amo". Volerlo scrivere sui muri, sulle stelle, gridarlo ai venti, ci imbarazza? Ci infastidisce? Attenti a non confondere la riservatezza con la tiepidezza. Per la prima c'è sempre tempo, per la seconda non c'è spazio. 

Al posto dei Baci Perugina, che apprezzo molto e che potete recapitarmi anche gli altri giorni dell'anno, voglio farvi dono di parole dolci come miele. Le rubo, per voi, a un testo delizioso: il "Romanzo della Rosa" di Guillarme de Lorris. Vero best-seller di otto secoli fa che racconta il viaggio struggente di un giovane alla ricerca Rosa amata, nascosta dentro un mirabile giardino. 

Ho selezionato per voi dei passaggi, per chi ama, per chi ha amato, per chi "regge la candela". C'è spazio per tutti. Leggetele, godetene, dedicatele, scrivetele, inoltratele.
Magari comprate il libro e poi regalatelo: l'edizione a cui faccio riferimento è edita Arché, tradotta da M. Jevolella.

"L'amante cerca l'ingresso del Giardino" Roman de la Rose, manoscritto XV sec. British Library

Per chi aspetta

Delle mie piaghe a lungo mi dolsi, 

e seppi che guarire non potevo

se non per quel bocciolo, in cui avevo

il mio cuore riposto e ogni speranza;

per ottenerlo, fidavo solamente 

nel dio d’Amore e nei consigli suoi;

 

Per chi fa aspettare

Dame, la storia vi sia d’esempio, 

voi che gli amanti sprezzate,

e li lasciate a morte languire, 

ché Dio d’eguale sorte vi saprà punire

 

Per chi è indeciso

Mai sarà il mare così quieto

che un refolo di vento non l’increspi,

e Amore, similmente, speso muta, 

un’ora unge, poi repentino punge. 

Amore non è mai calmo in un punto.

 

Per chi non ha tempo per San Valentino

Con te non sono irato, e, sappi

poco m’importa che ti piaccia amare:

la cosa non mi fà caldo né freddo.

Ama, se vuoi, ma non dimenticare

di stare lontano dalle mie rose.

 

Per chi soffre di mal d'Amore

Chi sa cos’è dolor, se Amor non prova?

E chi conosce l’angoscia fatale

se non ha amica che in ceppi lo tenga?

 

Per chi ama qualcuno lontano

Benedetta sia Speranza

che in alto guida gli amanti!

Benedetta colei ch’è cortese,

e d’un sol passo non abbandona i prodi 

si che non li conduca al loro fine,

malgrado ogni barriera e ogni sventura.

 

 Per chi ama e non possiede

Ed ecco, un po’ più grande 

trovai la rosa, quando le fui vicino,

e mi sembrò cresciuta 

rispetto a quando l’ebbi già veduta.

E si slanciava il fiore verso l’alto, ed io fui lieto

nel non vederlo ancora così aperto 

da non disvelare il cuore, 

anzi, che quello era ancora chiuso 

entro i petali della rosa

che si levavan dritti verso il cielo

avvolti attorno al loro profondo centro

 

Per chi bacia

subito un bacio

pien di profumo colsi dalla rosa. 

Se n’ebbi gaudio nessuno lo domandi,

perché m’entrò nel corpo una fragranza

che fuori ne scacciò il dolore

e fece soavi i dolori dell’amore

che d’amarezza mi colmavano sempre. 

Felice come allora non fui mai.

Trova salute chi quel fiore bacia

Menzione speciale agli amici dei fidanzati

Cerca un compagno saggio e discreto, 

ed apri a lui il mistero del tuo amore, 

scoprigli il tuo tormento;

così avrai gran giovamento. 

Quando a lui soltanto chiederai conforto

e insieme parlerete della bella

che t’ha rubato e imprigionato il cuore.


A presto. Mi raccomando, amate e scegliete le parole con cui lo fate. 

Vi abbraccio

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